PREVIDENZA FUNERARIA

La previdenza funeraria è un contratto assicurativo che riguarda l’organizzazione del proprio funerale o di quello di un congiunto.

Una cosa è sicura, prima o poi dobbiamo morire tutti. I costi delle esequie vengono normalmente ripartiti tra gli eredi del defunto. Ultimamente però è nato un nuovo sistema, la previdenza funeraria, che permette di regolare, ancora in vita, quest’incombenza, senza che essa gravi nel momento luttuoso sui parenti. Questo tipo di assicurazione viene usato spesso dalle persone sole e da coloro che vogliono essere sicuri che le loro “ultime volontà” riguardo il funerale vengano rispettate alla lettera.

Esistono due tipi di aziende che offrono questo prodotto assicurativo:

  • Grosse compagnie di assicurazioni: in questo caso, stipulerete il contratto con l’impresa di assicurazioni decidendo direttamente con loro tutte le specifiche riguardanti le esequie, il rito funebre, la sepoltura ecc. ecc. A seconda delle scelte fatte fisserete una somma assicurata che pagherete in una, o più soluzioni. Al momento della vostra dipartita l’impresa assicurativa affiderà alla sua impresa funebre il vostro funerale secondo le specifiche da voi scelte. Il beneficiario del capitale pattuito è la compagnia di assicurazioni.
     
  • Associazioni di Onoranze funebri: in questo caso normalmente, potrete scegliere voi una delle Imprese di Onoranze Funebri associate; vi recherete personalmente in impresa e stilerete col titolare un piano specifico per il vostro funerale con tutte le vostre volontà: l’affidamento delle esequie, rito funebre, luogo di sepoltura, tipo di allestimento della camera ardente, eventuale rientro in patria dei vostri resti mortali, scelta degli accessori quali feretro, urna, composizioni floreali, necrologi e/o epigrafi. La somma che ne uscirà, sarà quella che assicurerete per il vostro funerale e che pagherete in una o più soluzioni direttamente all’Impresa di Onoranze Funebri che al momento della vostra dipartita si occuperà delle vostre esequie proprio secondo i vostri desideri. Il beneficiario del capitale pattuito è l’Impresa di Onoranze Funebri.

L’età limite entro la quale si possono stipulare questi contratti varia molto a seconda delle società/cooperative assicuratrici. Anche il numero di rate da pagare è diverso a seconda della società con cui stipulate il contratto. In generale la somma assicurata è più alta di quella che pagherete con le rate, in quanto il capitale resta affidato per anni all’impresa o alla compagnia assicuratrice.

Se l'agenzia di onoranze funebri dovesse utilizzare solo una parte del capitale versato per l’organizzazione della sepoltura, il restante importo spetta ai parenti del sottoscrittore defunto. In caso di morte prematura, anche se non sono state versate tutte le rate pattuite si ha il diritto al pagamento dell’intero capitale assicurato.

Come recedere da un contratto di previdenza funeraria

Ricordatevi inoltre che: la legge prevede il diritto di recedere da un contratto di assicurazione funeraria entro 30 giorni dalla data del pagamento del primo premio. L’assicuratore ha l’obbligo di fornire tempestivamente all’assicurato tutti i documenti che gli permettono di venire a conoscenza dei termini e delle condizioni generali di copertura, altrimenti il termine legale di 30 giorni per la rescissione del contratto assicurativo può essere prolungato a 8 anni.

Se desiderate recedere dal contratto dovete mandare alla compagnia assicuratrice una lettera di recesso, spedita per raccomandata con ricevuta di ritorno.  Per il rispetto dei termini di legge per il recesso farà fede la data del timbro postale
Nella lettera dovete specificare all’assicuratore il vostro desiderio di recedere dal contratto, le diverse date di scadenza applicabili e la possibilità di esigere un tasso di interesse in caso di mancato rimborso nei termini previsti dalla legge. La compagnia assicurativa ha tempo 30 giorni dalla data di ricevimento della lettera per rimborsare il premio già versato. Nel caso in cui ciò non accada, sappiate che per legge l’assicurazione dovrà corrispondervi anche degli interessi: trascorsi due mesi dal termine previsto per il pagamento, il tasso di interesse diventa il doppio rispetto al tasso legale.

Sotto il punto di vista tecnico occorre ricordare che i premi versati per le assicurazioni sulla vita:

  • non sono soggetti ad alcuna imposta sulle assicurazioni;
  • non sono detraibili o deducibili;
  • le somme corrisposte (a seguito del decesso dell’assicurato) non rientrano nell’asse ereditario;
  • non sono soggette all’imposta sulle successioni;
  • non sono né pignorabili né sequestrabili.