
IL RITO FUNEBRE
Come organizzare le esequie
Informazioni su cosa fare se dovete organizzare un funerale.
COME SCELGIERE UN’IMPRESA DI POMPE FUNEBRI SERIA
Dopo aver scelto e contattato l’Impresa di Pompe Funebri da voi scelta per le esequie sinceratevi di avere a portata di mano già alcuni documenti:
- Una foto della persona defunta, che verrà utilizzata per il necrologio (anche via on-line), per il cartellino in camera mortuaria, per il libro delle firme (se lo richiederete), per le epigrafi e le fotoceramiche.
- La copia di un documento di identità e del codice fiscale della persona deceduta e di un familiare o di un conoscente.
- Se avete in concessione una tomba di famiglia e desiderate che il vostro caro vi venga seppellito aggiungete ai documenti il contratto di concessione.
Per prima cosa l’Impresa di Onoranze Funebri che avete scelto si occuperà della Tanatoestetica e della vestizione della salma e della sua composizione nella cassa.
COSÈ LA TANATOESTETICA
Per “TANATOESTETICA” s’intende l’insieme degli interventi che hanno come obiettivo finale quello di garantire al defunto una buona estetica per il momento del commiato. Si tratta di pulizia, eventuale tolettatura, rasatura e vestizione della salma; attraverso diverse procedure si possono controllare i tipici fenomeni del decorso post-mortem (ipostasi, ecchimosi, piaghe da decubito) molte volte avviene anche una delicata cosmesi del viso (CAMOUFLAGE).
Sempre l’impresa in accordo con voi si occuperà dell’allestimento della camera mortuaria per l’ultimo saluto, le Onoranze Funebri migliori vi saranno vicine occupandosi e accompagnandovi anche nell’espletamento di molte pratiche burocratiche (richieste al cimitero, comune, certificato di morte, necrologi,...).
Durante il primo incontro con l’impresario per l’organizzazione del funerale vi verrà chiesto di scegliere:
- Dove allestire la camera ardente.
- Il carro per il trasporto dal proprio parco-auto funebre (se l’impresa ne ha più di uno).
- La bara, l’imbottitura e eventuali accessori. I cofani possono essere in abete, larice o legni più pregiati, come ad esempio mogano o noce, e generalmente, questa scelta incide notevolmente sul costo complessivo del funerale.
- Gli addobbi floreali per la chiesa.
- Il libro delle firme (nel caso lo desideriate).
- L’eventuale stampa di ricordini o ringraziamenti di lutto.
- Il necrologio (se lo desiderate): su giornale, on-line, in forma di manifesto.
- Il tipo di funzione (laica o religiosa).
- In quale chiesa effettuare la funzione, in caso di rito religioso.
- Che tipo di sepoltura effettuare.
- Il loculo cimiteriale, l’urna, la lapide, eventuali monumenti, marmi e arredi funebri.
IL FUNERALE LAICO
Un funerale laico è la funzione attraverso la quale si dà il commiato ad una persona cara, senza fare riferimento alle religioni. Durante un funerale laico, vengono celebrati la vita e gli affetti del dipartito raccontandone brevemente la vita e descrivendone la persona, il tutto accompagnato da musica e da letture. Non vengono dette preghiere, né vengono fatte letture religiose. Per questi funerali vi sono celebranti che hanno seguito uno speciale training, ma un funerale laico può essere condotto da un amico o da un parente, se costoro se la sentono.
QUANTO COSTA UN FUNERALE
Per quanto riguarda i costi, essi variano naturalmente in base al tipo di servizio scelto ed al luogo di destinazione e di sepoltura della salma. Se avete contattato l’Agenzia di Onoranze Funebri dopo esservi fatti fare un preventivo, al momento del colloquio per l’organizzazione del funerale, fatevelo confermare; in caso contrario chiedete al responsabile che si sta occupando di voi di chiarirvi il costo di ogni voce.
Ricordatevi che le spese funerarie sono detraibili fiscalmente ai fini della dichiarazione dei redditi, nel dettaglio può essere dedotto il 19% dell’importo complessivo delle spese con un massimale di € 1.550 tramite regolare fattura (le spese funerarie sono esenti IVA).
Sono ammesse in detrazione le spese funebri sostenute per la morte del coniuge o di un ascendente e discendente di primo grado ovviamente per le spese del funerale vero e proprio, non delle concessioni di loculi cimiteriali.
Delle spese del funerale devono farsene normalmente carico tutti gli eredi secondo le percentuali previste dalla legge o dal testamento, salvo un diverso accordo fra gli stessi in merito alla ripartizione del suddetto costo.
Nel caso di persone indigenti o appartenenti a famiglie bisognose, oppure se gli eredi hanno rinunciato all’eredità, la legge prevede un sistema gratuito di inumazione, ossia seppellimento sotto terra, nel campo comune del cimitero oppure di cremazione.


LA SEPOLTURA
Quale tipo di sepoltura scegliere: inumazione, tumulazione o cremazione. E come richiederle?
Sarà l’impresario di Pompe Funebri a guidarvi al meglio nella scelta, spiegandovi le differenze e i costi relativi a ogni tipo di sepoltura. A titolo informativo sappiate che:
L’inumazione:
è il seppellimento sotto terra. La normativa prevede che il gestore del cimitero non possa esumare e liberare il posto di sepoltura se non sono trascorsi 10 anni dal seppellimento.
La tumulazione:
prevede che il feretro venga chiuso e murato dentro un apposito loculo concesso in proprietà privata o in concessione dal cimitero stesso per una durata di tempo limitata e rinnovabile, oppure in una tomba di famiglia. Le tumulazioni in tombe di famiglia possono essere eseguite solo da imprese private con concessione a operare nel cimitero di appartenenza, il cui elenco si trova presso il cimitero di riferimento. Il loculo di calcestruzzo può essere fuori terra (loculo colombario), o sotto terra (loculi salma sotterranei e/o tombe di famiglia ipogee); per avere diritto alla tumulazione si deve essere titolari di una concessione di uso di un loculo, di una cappellina o tomba di famiglia. La normativa prevede che il gestore del cimitero non possa estumulare e liberare il posto di sepoltura se non sono trascorsi almeno 20 anni dal seppellimento. La durata dei contratti di concessione può variare da cimitero a cimitero.
La cremazione:
è la pratica di ridurre, tramite il fuoco, un cadavere nei suoi elementi base (gas e frammenti ossei). La cremazione deve essere autorizzata dal Sindaco sulla base della volontà del defunto espressa nel testamento. Se manca quest’ultimo oppure in esso non sia contenuta alcuna disposizione in tal senso, il coniuge o, in difetto, il parente più prossimo e, nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado (ad esempio più fratelli), tutti costoro possono esprimere la volontà di cremare il cadavere del defunto attraverso una apposita dichiarazione resa davanti a un Notaio o all’Ufficiale dello Stato Civile del Comune.
In caso di morte improvvisa o sospetta occorre la presentazione del nulla osta da parte dell’Autorità Giudiziaria. La cerimonia funebre si svolge normalmente. Al termine del rito il feretro viene trasportato al tempio crematorio di competenza. La cremazione può essere eseguita solo da personale autorizzato dall’autorità comunale, ponendo nel crematorio l’intero feretro e un solo feretro alla volta. Le ceneri vengono poi raccolte in un’apposita urna cineraria con all’esterno l’indicazione del nome, del cognome, della data di nascita e di morte del defunto, chiusa con un sigillo di sicurezza.
L’urna può essere inserita in un edificio del cimitero predisposto a tal fine oppure in tomba di famiglia. Attraverso il testamento il defunto può disporre di disperdere le sue ceneri; ciò può avvenire in aree appositamente destinate all’interno dei cimiteri, in natura (esempio in mare, lago, fiume, bosco) o in aree private all’aperto, con il consenso del proprietario.
LA LEGGE NON CONSENTE DI AUTORIZZARE LA DISPERSIONE SULLA BASE DELLE VOLONTÀ ESPRESSE DAI FAMIGLIARI DOPO LA MORTE, ANCHE SE IN VITA IL DEFUNTO AVEVA ESPRESSO VERBALMENTE TALE VOLONTÀ.
Il trasporto delle urne contenenti i residui della cremazione non è soggetto ad alcuna delle misure precauzionali igieniche stabilite per il trasporto delle salme, salvo diverse indicazioni del coordinatore sanitario.
AFFIDAMENTO DELLE CENERI
L'affidamento delle ceneri consiste nella consegna dell’urna cineraria per la conservazione.
È vietata la conservazione di una sola parte delle ceneri o la divisione delle stesse in più parti.
La consegna dell'urna cineraria può avvenire anche per ceneri precedentemente tumulate o provenienti dalla cremazione di resti mortali o resti ossei, derivanti da esumazioni o estumulazioni.
Se l'urna cineraria è affidata a un familiare o a persona diversa indicata con testamento notarile o testamento depositato presso associazione cremazionistica, il luogo di conservazione è la sua residenza, a meno che non vi sia un’indicazione diversa fatta al momento della richiesta di autorizzazione.
L’affidatario è tenuto ad assicurare la meticolosa custodia dell’urna, garantendo che non venga manomessa in alcun modo né profanata e che venga posta in un luogo consono. L’urna non può essere affidata neanche temporaneamente a terze persone, a meno che non ci sia una specifica autorizzazione del Comune.

Se l’affidatario cambia il luogo di conservazione dell’urna deve con sollecitudine comunicare la variazione al Comune che ha rilasciato l'autorizzazione; se il nuovo luogo di conservazione è in un Comune diverso, prima di trasferire le ceneri si deve ottenere una nuova autorizzazione per l’affido e per il trasporto delle ceneri.
Per recedere dall'affidamento delle ceneri, occorre riconsegnarle al cinerario comune o provvedere alla loro tumulazione in un cimitero.
Se vengono meno le condizioni di affidamento, l’urna deve essere riconsegnata all'autorità comunale che la conserverà all’interno del cimitero, secondo i criteri e le modalità previste dalla normativa.
La Polizia Mortuaria può effettuare controlli, anche periodici, per verificare che l'effettiva collocazione dell'urna cineraria sia nel luogo indicato dall’affidatario.
La scelta tra inumazione e tumulazione influenza anche quella del cofano che accoglierà le spoglie del defunto che dovrà essere soltanto in legno o altro materiale biodegradabile per l’inumazione oppure con rivestimento interno metallico per la tumulazione.
I feretri ammessi alla cremazione sono:
- Cofani in legno con processi di verniciatura ad acqua o comunque rispettosi dell’ambiente
- Cofani in materiale biodegradabile
- Contenitori in cartone
- Contenitori in materiale biodegradabile o sacco
- Bara in cellulosa
- Bara in cartone

ESUMAZIONE ED ESTUMULAZIONE
L’ESUMAZIONE
Scaduto il periodo di inumazione di 10 anni, si esegue l'esumazione del defunto. I resti mortali possono essere destinati ad una celletta-ossario richiedendo la relativa concessione o, in caso contrario, all’Ossario Comune. Se non consunti, possono essere nuovamente inumati oppure cremati. Il Comune comunica gli elenchi delle sepolture scadute tramite pubbliche affissioni all’Albo Pretorio, nei Cimiteri, negli Uffici comunali principali, negli spazi pubblici cittadini destinati alle pubbliche affissioni.
L’ESTUMULAZIONE
Il contratto di concessione dei colombari e delle cellette, una volta scaduto, può essere rinnovato. Nel caso di mancato rinnovo, il Comune procede all’estumulazione e, anche in questo caso, occorre tener presente che i resti mortali sono collocati nell’Ossario Comune, mentre se inconsunti, sono nuovamente inumati. È possibile effettuare l’esumazione o l’estumulazione prima della scadenza del termine per procedere alla cremazione o per il trasporto in altra sepoltura.
AFFIDARSI AD ESPERTI PER NON CADERE NELLE MANI SBAGLIATE
In questo delicato momento non affidatevi a chiunque, scegliere per le esequie un'impresa seria e affidabile è di vitale importanza.
Se ce lo permettete abbiamo riassunto alcuni consigli per voi!