ERRORI MEDICI

Se pensate o avete il sospetto che il vostro congiunto deceduto sia stato vittima di un errore medico fatale, vi consigliamo per prima cosa: di dormirci su! Non prendete decisioni a caldo!

Insomma, prendetevi tutto il tempo necessario ad elaborare il lutto; la legge fissa in dieci anni il tempo di prescrizione per intentare causa o chiedere un risarcimento danni per errori medici.
La prima cosa importante da fare, se avete un simile sospetto, è fare richiesta alla struttura in cui è deceduto il vostro congiunto, o in cui ritenete sia avvenuto l’errore, di tutta la documentazione clinica. Da richiedere quindi non è solo la cartella clinica, ma anche i dischetti di radiografie, tomografie, risonanze ecc. Armatevi di pazienza perché solitamente le strutture ospedaliere impiegano anche mesi per darvi copia di tutta la documentazione, il pagamento avviene in anticipo ed è in relazione, naturalmente, al numero di documenti e di pagine richiesti.

Se siete convinti di voler procedere per questa strada e fare chiarezza, prima di tutto a voi stessi, se l’errore medico c’è stato o no, rivolgetevi solo a professionisti seri, ovvero a studi specializzati in cause di malasanità.
Questi professionisti dopo aver vagliato in modo generico il caso (del quale farete una breve descrizione scritta) decideranno se approfondire ulteriormente l’accaduto. In quest’ultimo caso vi chiederanno di inviargli tutta la documentazione medica riguardante il vostro congiunto, che sottoporranno ad un loro esperto di fiducia (medico legale, medico specialista della patologia in questione). Nel caso in cui anche quest’ultimo rilevi chiari profili di responsabilità, il vostro caso verrà definitivamente accettato.

Alcuni di questi studi non chiedono alcun anticipo di spesa, ossia, li pagherete con una percentuale solo a risarcimento avvenuto, quando verrà accertata la responsabilità del medico o della struttura.
Quest’ultimo metodo è sicuramente il più serio poiché: siete sicuri che il vostro caso venga accettato solo se ha veramente chance di essere vinto e non per spillarvi soldi, avete una relativa certezza che non vi state imbarcando in una guerra persa in partenza che vi occuperà tempo ed anima all’infinito e non ultimo, anche la categoria medica viene protetta da cause sbagliate, perse in partenza e basate solo sul dolore, pur comprensibile di parenti afflitti.