RESTA LA MEMORIA
Un lutto è come una fortissima bastonata in testa, sul momento ci stordisce talmente tanto da non farci quasi sentire la botta, ma col passare degli istanti ci accorgiamo sempre di più di ciò che è accaduto e il dolore si fa sempre più acuto, la botta, il livido restano in molti casi una vita intera, ombra a ricordo di chi non c’è più.
I primi momenti dopo la morte sono un susseguirsi di incombenze ed impegni, attorniati da tanti amici e parenti, spesso col telefono che squilla in continuazione. Ma col passare delle settimane e dei mesi mentre gli altri si aspettano da noi un ritorno alla vita di sempre, la mancanza e il dolore si fanno invece più forti. La vita, le abitudini e la quotidianità non sono più le stesse dopo un lutto; specie se a mancare è il partner, un genitore o magari un figlio.
Ogni persona elabora e vive il dolore della mancanza in modo individuale, ma quello che accomuna tutti è normalmente il desiderio di parlare e ricordare la persona che ci ha lasciati; proteggere, custodire e perpetrare la memoria sono cose importantissime da fare quando ci si trova in questa situazione.
Solo i ricordi riescono a tenere unito ciò che il destino ha diviso e solo chi viene dimenticato muore veramente.
La vera morte è l’oblio!
“Ci sono persone che amerai per tutta la vita…altre, anche dopo!”
