
La successione
Tempi e obblighi di presentazione
La successione si apre, al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto.
La legislazione vigente prevede che la dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data del decesso.
A dire il vero vi accorgerete che tutta questa tranquillità non potete prendervela in quanto, certo, avete dodici mesi per presentare la denuncia di successione MA, i conti correnti bancari vengono congelati al momento del decesso (fa fede il saldo DEL GIORNO DEL DECESSO) e anche di tutti gli altri beni potrete entrare in possesso solo dopo aver chiuso la successione ereditaria (e aver quindi già pagato le imposte di successione). Quindi il nostro più spassionato consiglio è: fatevi aiutare (da un notaio, o da un CAAF) e non perdete troppo tempo!
Non c’è l’obbligo della dichiarazione di successione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 25.823 euro e non sono compresi beni immobili o diritti reali immobiliari.
Al fine di presentare la dichiarazione di successione si deve compilare l’apposito modulo (modello 4) disponibile online o presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate e portarlo successivamente all’ufficio nella cui circoscrizione era fissata l’ultima residenza del defunto. Se il defunto non aveva la residenza in Italia, e non si conosce l’ultima residenza italiana del defunto, la denuncia va presentata all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di “ROMA 6″, in Via Canton 20 – CAP 00144 Roma.
La dichiarazione di successione va presentata solo sul modello 4:
- prima di presentare la dichiarazione di successione, si devono autoliquidare e pagare con il modello F23: l'imposta ipotecaria; l'imposta catastale; l'imposta di bollo; la tassa ipotecaria; i tributi speciali.
Entro 30 gg. dalla presentazione della dichiarazione, è necessario presentare la richiesta di voltura degli immobili presso il catasto.
L’imposta dovuta dagli eredi, legatari, donatari va ripartita fra loro in proporzione al valore delle rispettive quote o legati.
Gli eredi sono obbligati in solido al pagamento dell’imposta complessiva dovuta da loro e dai legatari.
È bene ricordare che prima di presentare la dichiarazione di successione occorre provvedere all’autoliquidazione e al pagamento, utilizzando il modello F23, dei seguenti tributi:
- imposta ipotecaria;
- imposta catastale;
- imposta di bollo (per ogni formalità di trascrizione richiesta);
- tassa ipotecaria (per ogni ufficio del Territorio territorialmente competente).

Il modello F23 è disponibile presso gli uffici postali, i concessionari per la riscossione delle imposte, le banche e sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
La successione ereditaria rappresenta il passaggio del patrimonio attivo e passivo da un soggetto deceduto ad altri eredi, o erede.
Prima di presentare ed aprire la successione valutate bene anche la possibilità di rinunciare all’eredità, informandovi bene sul patrimonio e sulle pendenze (debiti) del defunto. Accettare un’eredità significa infatti non solo accettare il patrimonio attivo del de cuius, ma anche quello passivo!
L'eredità può essere:
- accettata in modo puro e semplice;
- accettata con beneficio di inventario (devono accettare con beneficio d'inventario gli eredi minori, gli interdetti e gli inabili; questa procedura può essere attivata anche da tutti gli altri eredi a prescindere dallo stato d'incapacità, al fine di poter tenere distinti il patrimonio del defunto da quello dell'erede. Per inventario si intende l'elenco dei debiti e crediti del deceduto, redatto dal cancelliere del tribunale competente per residenza o dal notaio. La redazione dell'inventario deve essere conclusa entro 3 mesi dalla data del decesso;
- rinunciata. Per rinunciare all’eredità occorre un verbale, il verbale di rinuncia all'eredità deve essere redatto dal cancelliere del tribunale competente per residenza o per atto notarile, e deve essere effettuata entro 3 mesi dalla data del decesso. La quota rinunciata spetta agli altri eredi. Il coniuge che decida di rinunciare all'eredità mantiene comunque il diritto alla pensione di reversibilità e il diritto di abitazione nella casa coniugale. Ci si preclude il diritto di rinuncia se prima dell'adempimento si sono compiuti atti relativi ai beni del deceduto.
In mancanza di un testamento (in presenza del quale si apre la successione testamentaria) i beni del defunto spettano agli eredi legittimi. La legge, a tutela dei familiari, pone limiti alla libertà di disporre per testamento. Alcune persone hanno diritto per legge a ricevere una determinata quota del patrimonio del defunto (riserva) costoro vengono detti ''legittimari'' e sono: il coniuge, anche se separato di fatto, consensualmente o giudiziariamente; i figli legittimi, anche se adottivi; i figli naturali e, in assenza di figli o nipoti; gli ascendenti (i genitori).
Se non si è in presenza di testamento, la legge indica quali sono i parenti cui spetta l'eredità (successione legittima).
In Italia è riconosciuta la parentela fino al sesto grado. In assenza di successibili l'eredità è dovuta allo Stato.

Contenuto della dichiarazione e allegati
Oltre ai dati anagrafici del defunto e degli eredi, nella dichiarazione di successione è necessario indicare:
- la descrizione analitica degli immobili ereditati;
- gli estremi del versamento delle imposte (ipotecaria e catastale) autoliquidate dagli eredi;
- le dichiarazioni previste dalla legge per usufruire dell’applicazione delle imposte ipotecaria e catastale in misura fissa, se nell’eredità vi è un’abitazione costituente “prima casa” per almeno uno degli eredi.
Alla dichiarazione, tra gli altri, devono essere allegati:
- il certificato di morte e stato di famiglia del defunto e degli eredi (o autocertificazione);
- copia originale o autenticata del testamento, nel caso di successione testamentaria;
- nel caso di rinuncia all'eredità da parte di un chiamato, originale o copia autentica del verbale;
- copia autentica dell'atto pubblico o della scrittura privata autenticata dai quali risulti l'eventuale accordo delle parti per l'integrazione dei diritti di legittimità lesi;
- copia del modello di versamento (Mod. F23) delle imposte ipotecaria e catastale;
- prospetto delle imposte autoliquidate;
Un’ottima guida alla successione potete trovarla a questo indirizzo:
http://www.notaio-canali.it/download/docs/guida_successioni.pdf